Il primo insetto ad avere il via libera come alimento dall'Unione Europea, è stata la larva del tenebrione Mugnaio, essiccata intera. Era la Primavera del 2021 e da allora, l'elenco cosiddetti novel food si è allungato: la locusta migratoria poi, le larve gialle della farina, fino ai grilli, congelati in pasta ed essiccati nel marzo di un anno fa. Ora, con l'ultimo via libera dall'Unione Europea, in commercio si possono trovare anche la farina parzialmente sgrassata dei grilli domestici e le larve di Alphitobius diaperinus, il verme della farina minore. Non più solo congelati ed essiccati, ma anche in polvere. Ma come li troveremo tra gli scaffali? È semplice, spiega la Coldiretti, nel pane, nei grissini, nei cracker e nelle barrette ai cereali, ma anche nei prodotti a base di pasta, pizza o cioccolato, fino preparati di carne e nelle minestre. C'è infatti l'esigenza di trovare fonti di proteine alternative, per la sostenibilità del sistema alimentare e l'allevamento di insetti potrebbe anche contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare. D'altra parte, i rischi di reazioni allergiche non mancano e così, l'autorità europea per la sicurezza alimentare, nel suo parere scientifico, ha rilevato che il consumo di questi insetti, può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.