Una riunione fiume della Commissione tecnico-scientifica dell'Aifa per esaminare il dossier sul vaccino dell'americana Moderna e dare l'ok alla sua commercializzazione anche in Italia, dopo l'autorizzazione 24 ore prima dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco, e della commissione Ue. Anche l'agenzia italiana dà, dunque, il suo parere positivo. E così, dopo quello Pfizer Biontech anche il secondo vaccino verrà a breve distribuito nel nostro Paese. Un milione e 300mila dossi in tre mesi, a partire già dalla prossima settimana. 100mila a gennaio e le restanti tra febbraio e marzo. In fase di sperimentazione su circa 30mila persone il farmaco dato il 94,1% di efficacia. Usa la stessa tecnologia del Comirnaty, il vaccino Pfizer, cioè l'RNA messaggero e presenta qualche piccola differenza. Anch'esso sarà somministrato in doppia dose, ma a distanza di 28 giorni anziché 21 e dai 18 anni in su, non dai 16. Il flaconcino è già pronto all'uso, quindi non richiede diluizione, ed è conservato a temperature tra i meno 15 gradi e meno 25 gradi, anziché i meno 80. L'immunità al virus sarà pienamente acquisita dopo due settimane dalla seconda somministrazione, anziché dopo una e per la società produttrice potrà durare fino a due anni. L'Ema lo definisce efficace e sicuro, e il direttore generale dell'Aifa Magrini parla di dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio.