Scontri, cariche della Polizia, feriti. È stata una mattinata di disordini e tensioni a Vicenza; dove gruppi di manifestanti si sono scontrati con le Forze dell'ordine. Tutto è iniziato quando appartenenti ai centri sociali hanno cercato di accedere all'interno della fiera Vicenza oro per contestare la presenza di alcuni operatori israeliani all'interno di un padiglione di Israele. A quel punto è stato il caos, perché al corteo era stato vietato di percorrere proprio la strada che conduceva all'ingresso della fiera, la polizia lo ha così bloccato, caricando i manifestanti e lanciando contro di loro fumogeni e idranti. I centri sociali hanno risposto lanciandosi contro i cordoni delle forze dell'ordine con petardi e ordigni modificati con schegge metalliche, ha dichiarato il sindacato della Polizia di Stato. Stop alla guerra in Medio-oriente Palestina libera sono alcune delle scritte che erano sui cartelli, insieme alle accuse ad Israele per gli attacchi a Gaza. Almeno cinque manifestanti denunciati, una decina gli agenti feriti non in modo grave. Non esiste giustificazione alcuna per le scene di guerriglia che abbiamo visto, ha dichiarato il sindaco della città. "Chi manifesta, con la violenza, calpesta il diritto previsto dalla nostra Costituzione, di manifestare liberamente le proprie idee." E le reazioni non sono mancate, con condanne sia da destra che da sinistra. Sugli scontri immediato l'intervento del Presidente del Senato Ignazio La Russa che in una nota ha scritto che nessuna tolleranza è ammissibile. La condanna per questi atti di violenza e antisemitismo deve essere netta e unanime, le sue parole.