60 uomini e 2 donne, nessun minore, tutti, per fortuna, in buone condizioni di salute. Sono arrivati a Pozzallo, a bordo del rimorchiatore che li ha soccorsi nel primo pomeriggio. I migranti si trovavano su un gommone che stava per affondare. Rischiavano di morire se, in loro soccorso non fosse arrivato l'Asso Venticinque, mandato in zona dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana. Il rimorchiatore, prima nave commerciale a eseguire un soccorso dopo la chiusura dei porti disposta da Salvini per l’ONG, ha prima fatto rotta verso Lampedusa, poi è stato dirottato nel porto Ragusano, dove il dispositivo di accoglienza ha funzionato alla perfezione. Ma questa a me pare che sia la prima nave commerciale che sbarca in suolo italiano, che porta degli immigrati. Questa è una città che ha questa consolidatissima cultura dell'accoglienza, avete visto che tipo di organizzazione perfetta. Sono entrati i medici dell’USMAF, daranno la libera pratica, poi abbiamo i medici dell'Asp e poi saranno trasportate nell'hotspot e quindi saranno controllati, identificati. Quindi è una straordinaria macchina dell'accoglienza, con in più, e questo glielo dico con orgoglio, con in più un pizzico di umanità che non guasta. I migranti adesso si trovano all'interno dell’hotspot in attesa di essere trasferiti. La CEI, infatti, si è detta disponibile per la loro l'accoglienza nelle sue strutture.