Si chiamava Anastasia Trofimova, classe '96, sua figlia Andromeda Ford. La Procura di Roma ha scoperto l'identità dei due corpi trovati il 7 giugno scorso a Villa Pamphilj a Roma. Ad accertare l'identità dopo 12 giorni, gli inquirenti, grazie al coordinamento con i poliziotti greci, maltesi e l'FBI. In Grecia, in stato d'arresto per la morte della bambina, Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, il padre della piccola che il 14 giugno avrebbe compiuto un anno. Anastasia e Francis si sarebbero conosciuti a Malta nel settembre del 2023, dove la ragazza di origini russe era per studiare inglese. L'inizio della relazione e poi la nascita di Andromeda, in casa. Per questo la difficoltà di trovare tracce e documenti della bimba. Al Consolato americano di Malta una pratica per il suo riconoscimento come Andromeda Ford, uno degli pseudonimi utilizzati da Francis Kaufmann, principale sospettato della sua morte. Se infatti l'autopsia ha accertato che le cause della morte di Anastasia siano compatibili con un decesso naturale, diverso è per la piccola Andromeda che riportava segni sul corpo di strangolamento e maltrattamenti. La permanenza a Roma al limite dell'invisibilità: pagamenti in contanti, pranzi in ristoranti e alloggi occasionali, docce pubbliche. Su iniziativa del Capo della Polizia, accertamenti sull'operato degli agenti, che nei giorni precedenti il ritrovamento dei corpi di mamma e bambina, sarebbero intervenuti in tre o quattro episodi diversi su chiamata del 112. Episodi che, raccontano i testimoni, vedevano la donna, l'uomo e la bambina in atti violenti, ubriachezza molesta e in uno, in particolare, episodio compatibile con codice rosso di violenza. .