Anastasia Trofimova, la figlia Andromeda e Francis Kaufmann hanno dormito per almeno due settimane in una tenda all'interno di Villa Pamphili. Secondo quanto ricostruito grazie alle analisi delle celle telefoniche del cellulare dell'uomo, i 3 si spostavano tra il parco e il mercato di San Silverio, in zona Gregorio VII, dove andavano a lavarsi e a fare colazione. Hanno trascorso così i 15 giorni precedenti la morte della donna, avvenuta probabilmente tra il 3 e il 4 di giugno, visto che viva per l'ultima volta è stata vista il 3/6 scorso in piazza San Silvestro, nel pieno centro di Roma, quando Kaufmann, l'uomo dalle tante false identità, sedicente regista e produttore, più che altro vagabondo, era stato protagonista di una lite violenta, una rissa. Con lui c'erano sia la compagna Anastasia, siberiana di Omsk, sia la bimba di 11 mesi. Il dato emerge con certezza da un'informativa dei carabinieri intervenuti sul posto e trasmessa in procura. Il telefono del 46enne americano sarebbe stato spento subito dopo l'omicidio della donna, ritrovata senza vita il 7/6, probabilmente soffocata a pochi metri dal corpo di sua figlia. Cellulare che ha poi nuovamente acceso, una volta arrivato in Grecia ed è lì che si trova in carcere a Larissa con l'accusa di duplice omicidio aggravato. Durante l'udienza di convalida, Kaufmann si è avvalso della facoltà di non rispondere. A breve però potrebbe essere ascoltato in videoconferenza dai pubblici ministeri della capitale, si è opposto all'estradizione in Italia, ha chiesto di essere mandato negli Stati Uniti, ma non è detto che il suo desiderio possa essere rispettato. Da Washington per ora nessuna richiesta in tal senso, mentre la Procura di Roma spinge per la sua consegna. Sarà la Corte di appello di Larissa a decidere entro 60 giorni. .