La questione migranti, gli sbarchi sono una priorità. Sul tavolo del Comitato Nazionale per la Sicurezza, che si è tenuto al Ministero dell'Interno, alla presenza del ministro Piantedosi e di tutti i vertici delle Forze dell'Ordine e della agenzie di intelligence, si sono studiate le rotte di ingresso in Italia e le diverse cause che alimentano i flussi. Dall'inizio del 2022 al 26 ottobre, sono arrivati quasi 77 mila migranti in 2.044 sbarchi. Un aumento rispetto al 2021 di oltre il 50%. Arrivano dalla Libia, dalla Tunisia, dalla Turchia. Un'analisi che ha spinto il Comitato a decidere di avviare iniziative a livello europeo e con i Paesi di origine e transito dei migranti, per una gestione comune del fenomeno. Linea che era già chiara nella direttiva del ministro, relativa alle due navi ONG che si trovano nel canale di Sicilia con 400 persone a bordo, in attesa di un porto. Le indicazioni operative, saranno decise nel corso di un incontro che si terrà presto. Ma si è discusso anche di altri temi sociali e delle possibili tensioni che si potrebbero creare. Un banco di prova per il Viminale e tutto il Governo, saranno le manifestazioni organizzate per questo fine settimana, presidi antifascisti a Roma e a Milano, nei giorni dell'anniversario della Marcia su Roma, serviranno anche a contestare il Governo appena insediato e le sue politiche, dicono gli organizzatori. Poi il capo del Viminale, ha commentato la situazione socioeconomica, la paura che fa aumentare la richiesta di sicurezza. "Quindi adesso il combinato disposto di crisi socioeconomica, di popolazione che invecchia, di mancata cura adeguata di ambiti territoriali importanti, fa sì che la popolazione abbia sempre più paura rispetto a fenomeni che ci possono apparire nella vita quotidiana marginali, secondari, ma che in realtà sono fenomeni di cui dobbiamo farci carico, anche quelle che sono i piccoli, grandi episodi reiterati, consolidati di disturbo, di degrado, di illegalità che avvengono soprattutto nelle aree metropolitane".























