Da Nord a Sud, le eccellenze italiane conquistano ogni anno nuovi mercati in tutto il mondo. Tra queste, i vini piemontesi, protagonisti del 54esimo Vinitaly, con tutte le novità dell'Asti spumante e del Moscato d'Asti DOCG. "È un prodotto aromatico dolce, è uno spumante aromatico dolce, che è riconosciuto in tutto il mondo. Ha questa sua tipicità che viene riconosciuta e apprezzata, sia nelle declinazioni come Asti che come Moscato d'Asti. E negli ultimi tempi, per ampliare la gamma, per andare incontro alle esigenze dei consumatori che stanno cambiando, il gusto si evolve, è stata ampliata anche la gamma al prodotto secco, che mantiene una sua personalità, una sua aromaticità, con un ridotto contenuto di zuccheri." 85 milioni di bottiglie prodotte nel 2020, oltre 100 milioni nel 2021. "Per una crescita importante e una crescita soprattutto sui mercati storici esteri, quali diciamo Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, ma c'è un ritorno anche d'interesse da parte dell'Italia." Portare il Monferrato in giro per il mondo, è invece l'obiettivo del consorzio Barbera d'Asti, presente al Vinitaly per promuovere tutte e 13 le denominazioni tutelate. "Abbiamo visto che sono stati e sono apprezzati in mercati, tra virgolette, nuovi, non nei tradizionali. Per esempio, parlo dei mercati del Nord Europa, dove ormai la Barbera d'Asti è veramente un vino trend, un vino pop, un vino che piace, piace probabilmente per le sue caratteristiche anche, il fatto di essere culinario, abbinabile veramente a tantissimi cibi.".