Il 2021 è stato un anno nero per quanto riguarda i reati commessi in danno di minori. I casi sono stati oltre 6 mila, mai in Italia erano stati così tanti, per il 64% ai danni di bambine, ragazze e alimentati dalla violenza sessuale che registra, anch'essa, un record assoluto con 1332 casi. I dati, elaborati dal servizio analisi criminale della direzione centrale polizia criminale, sono stati resi noti dalla fondazione Terre Des Hommes. Nel dossier in difesa la condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo 2022. "Questo dossier di questa mattina si focalizza molto sulla dimensione dello sport, come ambito nel quale le nostre bambine, le nostre ragazze crescono e si rafforzano. Ma sono anche, esposte, purtroppo, a forme di violenza, discriminazioni". "Interpretiamo questo aumento del numero delle vittime con una maggiore propensione alla denuncia, una fiducia nelle istituzioni e nelle forze di polizia in modo particolare e anche con l'efficacia delle novità normative che sono state introdotte, ad esempio con il codice rosso". Nei confronti dei minori, aumentano anche i reati in ambito domestico, cioè, i maltrattamenti contro familiari e conviventi. I casi sono aumentati del 233%. In crescita, purtroppo, anche il fenomeno dei matrimoni forzati. Il dato totale mostra un aumento nel tempo di questo reato. Nel 2021, un terzo delle vittime era minorenne, in particolare, il 6% aveva meno di 14 anni e il 27% tra 14 e 17 anni. Le vittime sono per l'85% di genere femminile e per il 64% di origine straniera.