La gente che viene violentata, la gente che viene tortura e le donne in questo caso, subiscono dei traumi talmente forti che dopo hanno dei problemi a pensare veramente chi sono. Io mi concentrerei su questo. Cioè sul tentare di aiutare le persone dal punto vista psicologico perché portarsi dietro un trauma così per tutta la vita, è un peso troppo troppo forte per una ragazza di 17 anni, di 20 anni, anche per una donna. Siamo noi che ci dobbiamo mettere la faccia. Siamo noi che dobbiamo cercare di comunicare agli altri uomini, a quelli che gli prudono le mani, a quelli che riescono a usare una violenza, qualsiasi essa sia sulle donne. Insomma, dobbiamo essere noi perché è colpa nostra e lo dobbiamo dire noi.