"I problemi delle carceri sono problemi di tutto il Governo". Ci sarà una informativa della Ministra. Marta Cartabia, sui terribili fatti di Santa Maria Capua Vetere, mercoledì 21 luglio a Montecitorio. Sul fronte giudiziario la Procura procede spedita e conta di chiudere l'inchiesta per fine luglio. Delle 52 misure cautelari sono otto i reclusi nel carcere Militare che la Garante dei detenuti di Caserta ha incontrato, nei giorni scorsi, durante una visita alla struttura che descrive come un carcere modello. "Sono stata al carcere Militare, un carcere gestito molto bene, dove c'è la sala pittura la sala ceramica, la palestra. Un carcere pieno di attività, dove c'è l'area verde e dove, purtroppo, sono anche rinchiusi questi Agenti della Polizia Penitenziaria coinvolti nella mattanza del 6 aprile dello scorso anno". La Garante ha poi parlato con alcuni Agenti detenuti che pur assumendosi le proprie responsabilità avrebbero sottolineato la necessità di indagare a fondo sui livelli superiori. "Erano stati comandati e per paura, insomma, degli aggravi sulla loro carriera non hanno potuto dire di no. Erano provati e anche pentiti a tratti. Alcuni addirittura erano preposti ad altro e sono rientrati dopo anni nei reparti. A loro sono stati dati i caschi, i manganelli e lo scudo per proteggersi. Certamente non per andare a distribuire rose e fiori. Sono stati divisi in gruppi da quattro persone, così mi hanno raccontato gli Agenti, senza una riunione preventiva di quello che stava per succedere, stava per accadere. Si sono trovati fianco a fianco con persone che non avevano mai visto, perché erano Agenti di altre strutture penitenziarie. Sono entrati in cella, hanno aperto tutte le celle e hanno fatto uscire fuori i detenuti tutti insieme. Quando poi strategicamente la questione poteva gestirsi diversamente". Intanto il 3 agosto tutti i Garanti campani avranno un incontro con il DAP per discutere dei trasferimenti dei detenuti picchiati, avvenuti solo recentemente, anche a 600 km di distanza.