Erano in campo anche dei video, loro a livello superficiale, io credo nazionale, non sono intervenuti. Stanno intervenendo in questi giorni anche con dei trasferimenti, noi ci auguriamo che possano ritornare, queste persone, nella nostra regione perché altrimenti accanto al danno c'è la beffa. Non perché ho visto i video, dottoressa, ma perché ho sentito scene raccapriccianti dai 16 detenuti che ho ascoltato perché, diciamo, il clima che ci hanno raccontato successivamente anche alcuni non denuncianti, ci hanno raccontato dove sono successe le cose, in questi video vediamo solo qualche area della socialità e una scalinata. In quel reparto Nilo erano presenti, quel giorno, 292 detenuti. Noi abbiamo solo delle immagini, diciamo, che sono sconvolgenti e che ci hanno turbati e preoccupati.