Si sta facendo un po' di confusione su test validati o non validati. C’è un ente che li valida, che è un ente europeo accreditato che dà la conformità europea a quelli che sono anche i test diagnostici in vitro e questo fa riferimento ad un Istituto vicino a Francoforte. Quindi tutti i test diagnostici che utilizziamo devono avere, almeno quelli che utilizziamo in clinica, questo marchio di garanzia e di qualità, che significa che sono test che hanno elevata specificità, sensibilità, indice predittivo positivo e negativo elevati, vale a dire che sono in grado di riconoscere gli anticorpi specifici contro quel virus e hanno la capacità di vedere veramente i positivi. Quindi i falsi negativi sono molto bassi, così pure come i falsi positivi. Quindi si sta parlando di vari test, compresi quelli rapidi, che non hanno tutte queste garanzie, ma la domanda che faccio è: cosa dobbiamo validare se c’è già un marchio di qualità? Allora questo è un concetto che va applicato per tutti, quindi direi che i test che si possono utilizzare sono quelli che danno garanzia perché hanno qualità performanti molto elevate.