Celebrata fino a due mesi fa come la regina indiscussa di una sin troppo disinvolta, col senno di poi, estate italiana, la Puglia si ritrova ora vicina al tanto temuto scenario 4, quello che prelude allo lockdown. L'istituto superiore di sanità la colloca tra le 11 regioni a rischio elevato di una trasmissione non controllata del virus, si viaggia ormai verso i 1000 contagi giornalieri, il 93% di positivi è a casa, ma i ricoverati sono ora più di 700, con lo 0,8% in terapia intensiva. Per evitare la paralisi del sistema ospedaliero la regione, sospesi ricoveri programmati, sta creando nuovi reparti covid con il governatore, Michele Emiliano, che ha chiesto aiuto anche ai privati. Ma ad essere a rischio è anche la tenuta del sistema di tracciamento, da qui la decisione di chiudere fino al 24 novembre tutte le scuole ad eccezione delle materne. Una decisione che ha scatenato proteste in tutta la regione e un ricorso al Tar respinto e sulla quale potrebbero esserci ora dei ripensamenti. L'Assessore alla sanità, Pierluigi Lopalco, non ha escluso, infatti, una riapertura anticipata per le prime classi delle elementari. Molto dipenderà dai numeri delle prossime giornate, ma alla luce di quanto sta accadendo, fare previsioni è quantomeno azzardato.