Oggi abbiamo diminuito, sicuramente, l'accesso in pronto soccorso. Vediamo molti meno pazienti Covid. Sono per fortuna ritornati i pazienti no Covid, che è importante che si rivolgano ai nostri ospedali, che non tralasciano di venire in ospedale se hanno dei sintomi. Siamo passati dal picco di prima di Pasqua, di circa 500 ricoverati nella nostra azienda, 50 in terapia intensiva, a una situazione migliore, siamo arrivati a poco più di 350 pazienti Covid ricoverati. Purtroppo è più lenta la discesa nelle terapie intensive: oggi abbiamo 40 pazienti ricoverati. In questo territorio, nella provincia di Brescia stiamo vedendo un fenomeno particolare. Sicuramente dall'inizio della seconda ondata, da ottobre scorso il numero dei contagi è cresciuto, magari lentamente, ma è rimasto sempre alto. Noi è da cinque mesi che vediamo la presenza del virus nel nostro territorio, probabilmente legata alle varianti, ma non sappiamo esattamente il motivo. Questo ha fatto sì che i nostri ospedali siano tutti impegnati, gli ospedali del territorio, tutti impegnati significativamente da ottobre, da cinque mesi. Noi abbiamo visto una, sia pur lieve, riduzione dell'età media. Questa riduzione dell'età media che è stata più evidente a marzo, potrebbe essere collegata al fatto che noi già da gennaio e febbraio abbiamo incominciato a vaccinare gli over 80.