Presidente, innanzitutto, cos'è il pulsossimetro o saturimetro? Il saturimetro è uno strumento che è diventato di moda recentemente a causa, purtroppo, dell'emergenza coronavirus. Restituisce al paziente e al medico delle informazioni importantissime, relativamente a livello di saturazione ed ossigeno nel sangue. Può sembrare una semplice bolletta, ma si tratta di un vero e proprio dispositivo salvavita, messo al dito dei ricoverati. Oltre al battito cardiaco, il saturimetro misura la saturazione di ossigeno nel sangue e consente, quindi, di capire se il coronavirus sta distruggendo i polmoni del paziente. Con valori compresi tra 90 e 98 va tutto bene, con valori inferiori a 90 scatta l'allarme. Un dispositivo facile da reperire fino a poche settimane fa, oggi quasi introvabile sul mercato. L'I-Tech Medical Division e di Martellago, in provincia di Venezia, tra le poche aziende europee ad averne ancora a disposizione, ha deciso di donare 5.000 saturimetri alle Regioni: Veneto, Lombardia e Piemonte. Abbiamo sentito fortissimo la responsabilità di dare un segnale non solo alle altre aziende, ma dire anche medici: “Noi ci siamo!”. Qui arrivano davvero delle telefonate drammatiche da parte di tutti gli operatori sanitari che sono sprovvisti di qualsiasi cosa, dalle mascherine ai guanti ai saturimetri. Un grande aiuto alle strutture sanitarie delle Regioni più colpite dall'emergenza coronavirus. Uno strumento salvavita che consente, monitorando la saturazione dell'ossigeno, di valutare la necessità di ricorrere alla ventilazione assistita. Oggi c'è una richiesta fortissima da parte dei medici di famiglia che hanno la necessità di capire se il paziente è in sofferenza di ossigeno nel sangue, quindi, il saturimetro, dà immediatamente l'idea dei valori presenti nel sangue e dice se il paziente deve essere avviato poi alle cure dei sanitari oppure no. Abbiamo deciso di dare il nostro contributo e di dare anche il buon esempio, perché in questo momento di grandissima difficoltà, sia sanitaria sia economica per il Paese, crediamo che un gesto di fiducia e di solidarietà valga più di milioni e milioni di denari donati da chi lo può fare.