Certo, sì. Saremo probabilmente riaperti verso la fine di giugno i primi di luglio. Prego, grazie a lei buona giornata. Allora, anche oggi, cancellazione cancellazione, cancellazione. Le giornate trascorse a contare le cancellazioni e a rispondere alle tante domande dei clienti di tutto il mondo. Venezia nonostante la parziale riapertura del Paese era e resta una città deserta. I pochi lavoratori tornati a rianimare le calli del centro storico non bastano. Per la ripartenza di una città unica al mondo come Venezia è necessario il ritorno dei turisti. Non essendoci turismo, essendo che tutte le vie sono bloccate, ovviamente siamo chiusi, quindi presidiamo l'albergo ma non c’è attività turistica. Stanze sanificate e pronte ad accogliere gli ospiti, gli alberghi di Venezia potrebbero riaprire ma la città lagunare è orfana dei suoi 30 milioni di turisti all'anno. Sostenere le spese di gestione senza incassare non è possibile. I costi sono tantissimi già i costi fissi di per sé anche se l'albergo è vuoto comunque ci sono. L'asporto dei rifiuti piuttosto che le bollette le tasse, ci sono… Tutto comunque… Che comunque cresce. Il coronavirus inevitabilmente cambierà anche il nostro modo di vivere gli alberghi. La tipologia del turista comunque già da oggi cambierà perché noi lavoreremo soprattutto con gli italiani, cosa che in effetti non è che siamo molto abituati, abbiamo un forte mercato straniero, americano, inglese e francese. Le richiesta adesso… Prima era offrire dei servizi all'interno dell'albergo, adesso alcuni servizi dovranno essere ristudiati, rivalutati, tagliati per il Covid e, ovviamente, si farà più attenzione ad offrire una struttura sicura e sanificata piuttosto che avere, non lo so, il mazzo di fiori in camera. Dovremo fare dei corsi, anche i nostri collaboratori, proprio per capire quali sono le nuove dinamiche, le nuove procedure proprio da adottare anche nel relazionarsi con il cliente.