Sono numeri in aumento quelli riportati dall’ultimo bollettino del Ministero della Salute e che confermano una tendenza alla risalita nella curva del contagio da Covid-19. Più di 3.000 nuovi casi, trovati su un numero di tamponi che resta ben sotto i 300.000 giornalieri. Ma soprattutto, anche se di poco, il saldo di posti letto occupati negli ospedali segna un aumento. Di +23 nei reparti ordinari. Un dato che per molte settimane è sempre stato in discesa e che va tenuto sotto controllo. Proprio il tasso di ospedalizzazione infatti, potrebbe diventare il parametro di riferimento per la definizione del rischio, e quindi il cambio di colore, di una regione. Questo almeno è quello su cui sta ragionando il Governo, proprio su pressione delle Regioni, per evitare un ritorno alle zone gialle, arancioni o rosse. Ma intanto bisogna procedere con le vaccinazioni per coprire più persone possibili dalle forme gravi di infezione, e quindi anche dal ricovero. Si valuta di utilizzare l’obbligo del Green Pass almeno nei luoghi a rischio assembramento, come treni, aerei, cinema, palestre. Martedì ci sarà la cabina di regia per discuterne. Punto di scontro tra le forze politiche resta l'ipotesi di estendere il Pass obbligatorio, sul modello francese anche per bar e ristoranti. La Lega frena ad altre restrizioni. "Sì, la salute è fondamentale, senza terrorizzare. Cautela, attenzione, ma senza mettere altra burocrazia, altri problemi e altri limiti". Mentre dal Movimento 5 Stelle: sì alla revisione dei parametri ma no ad un Green Pass troppo esteso. "Rivedere i parametri che regolano le zone a rischio per evitare chiusure non necessarie e valutare l'uso del Green Pass per i grandi eventi, non per accedere a bar e ristoranti".