Preoccupa la curva dei contagi. In Campania gli ospedali iniziano ad attrezzarsi per la fase 3 di maggiore allerta per il Covid riaprendo reparti all'interno delle strutture per ampliare la capacità di posti letto. Nella fase 3 tutti gli ospedali sono chiamati ad adeguare la loro capacità ricettiva. Tra poco entreremo nell'ospedale Santa Maria delle Grazie qui a Pozzuoli e questo è il reparto che andrà in funzione nei prossimi giorni anche con posti di semi intensiva e intensiva, anche se per fortuna in questo momento della pandemia in proporzione sono meno i pazienti gravi. Vorremmo che con la stagione influenzale avessimo una pressione sugli ospedali, in particolare sui pronti soccorsi che poi ci porterebbe in affanno. Quindi questa predisposizione di posti letto in Campania a regime, andremo a più di 900 posti letto, quindi siamo abbastanza sicuri e tranquilli per il momento. Ma se l'epidemia dovesse crescere, siamo preoccupati. Aiutateci ad aiutarvi. Iniziamo come azienda la vaccinazione, la campagna vaccinale il primo ottobre. Servirà proprio a questo. I nodi da affrontare nei prossimi mesi sono diversi. L'aumento dei casi di Covid, la sovrapposizione all'influenza, la pressione sugli ospedali, il più che mai necessario adeguamento del numero di personale. Anche l'ospedale di malattie infettive Cotugno, la struttura di riferimento in Campania, sta ampliando di nuovo i posti Covid e ha già ricoverato una quarantina di pazienti nei nuovi spazi. Arriveremo entro questa settimana a mettere a disposizione della rete regionale 144 letti di cui 16 sub intensivi e otto intensivi, oltreché una sala operatoria, che sarà dedicata a quei pazienti che, pur non avendo la malattia Covid sono Covid positivi e hanno bisogno di cure particolari. Pensiamo all'infarto, alla chirurgia d'urgenza. la traumatologia che sarà realizzata in una sala operatoria dedicata ai soli pazienti Covid. In questo periodo si sta assistendo a un consistente numero di ricoverati per altre malattie e positivi totalmente asintomatici. In questa fase dell'epidemia l'utilizzo dei posti intensivi non è particolarmente significativo. Oggi abbiamo 27 ricoverati in terapia intensiva. Però abbiamo quasi 500 ricoverati in degenza ordinaria.