Questa è una partita per esempio di birra, il nostro oro liquido. Abbiamo le scadenze a gennaio 2021. Questa birra che fine farà? Purtroppo andrà svuotata dalle cisterne e quindi avremo sicuramente un danno economico notevole. 62 fusti di birra oltre 1900 litri di prodotto prossimi alla scadenza destinati allo smaltimento. Nei magazzini del gruppo Da pian di Ponzano Veneto nel trevigiano, azienda leader nel settore della fornitura di birra, vini e distillati per bar e ristoranti di tutto il Nordest Italia di partite a rischio ce ne sono altre. La conseguenza della crisi della ristorazione e della chiusura dei pubblici esercizi. Abbiamo chiuso l'anno con una perdita del 39% di fatturato pari a quasi 4 milioni di euro in meno rispetto all'anno precedente. Ad oggi per la categoria nessun sussidio da parte dello Stato. Con il decreto ristori 5 il perimetro degli aiuti dovrebbe includere anche i soggetti colpiti indirettamente dal lock down, compresi fornitori di bar e ristoranti, ma per alcune attività potrebbe essere troppo tardi. Il Ristori potrebbe certamente aiutare in termini di finanziamenti, in termini di investimenti e soprattutto perché la nostra attività ha un grande supporto non solo operativo, ma anche a livello finanziario. Penso che dai 4 ai 500000 euro di perdita con titolari che per tutto il 2020 non hanno portato a casa un euro di stipendio, è dura. Servirebbero diciamo importi importanti. Il personale operativo è ridotto al 10%. Aziende come la Da pian, oltre ai prodotti, forniscono consulenze e assistenza per le aperture di nuovi locali. Oggi da imprenditore il problema è che non abbiamo delle certezze per poter prendere delle decisioni, a me piace ragionare nel medio lungo termine, oggi non ho nessuna certezza. I dipendenti mi chiedono e io non so rispondere.