Seguiamo una pattuglia dei Carabinieri sulla collina di Torino, che a Pasquetta tradizionalmente è meta di scampagnate. Qui ci sono tante aree attrezzate, ma i cartelli e la bandella che le delimitano parlano chiaro. Però, la collina è vasta e i sentieri vengono perlustrati palmo a palmo. Sono in atto una serie di controlli che sono svolti dai Carabinieri dell'organizzazione territoriale in concerto con i Carabinieri Forestali, che sono rivolti nelle zone verdi, quindi nelle aree naturalistiche, nei parchi, nelle ville e nei giardini. I servizi sono svolti sia con autovetture che anche a piedi. Chiaramente per vigilare in alcune aree dove sono presenti dei sentieri e delle strade sterrate. Questo è lo spiazzo davanti alla Basilica di Superga. In una Pasquetta normale sarebbe impossibile trovare parcheggio, e ogni prato qui intorno sarebbe tappezzato di asciugamani o tovaglie, invece anche qui silenzio. Con più di 300 pattuglie i controlli sono estesi a tutta la provincia, con un'attenzione particolare alle seconde case. Dalla collina siamo scesi al Parco del Meisino questa vasta area verde a nord di Torino, che lambisce i fiumi Po e Stura, e anche qui non incrociamo nessuno. Prevale in questo momento il senso di responsabilità e il senso civico dei cittadini torinesi. Che cosa si rischia? Si rischia una sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro per coloro che non dovessero ottemperare alla normativa in vigore.