L'export italiano tornerà a salire con una ripresa relativamente rapida già dal 2021, segnando una crescita del 9,3% dopo la caduta, che si stima dell' 11,3% attesa, per quest'anno. Sono le previsioni contenute nel rapporto di Sace sulle esportazioni nel nostro Paese, presentato in web conference dagli studi di Sky con la partecipazione del Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, e del ministro degli esteri Luigi di Maio. Bisogna rafforzare sempre di più una strategia complessiva che guardi con attenzione alle sfide globali e alle dinamiche dei mercati internazionali. Anche perché questa crisi è naturalmente dura, una sfida difficilissima, ma anche un'opportunità da cogliere. Ed è in questa prospettiva che stiamo lavorando al Resilience and recovery plan. Nel giorno in cui l'Istat rende noti i numeri della produzione industriale a luglio, che è aumentata in Italia del 7,4% rispetto a giugno, il rapporto Sace è una bussola per orientare il Made in Italy sui mercati internazionali. La Germania e la Svizzera che sono vicini, ma in un'Europa un pochino più lontana abbiamo la Repubblica Ceca, la Polonia o allontanandoci ancora un po' abbiamo la Russia. Anche sugli Stati Uniti, che stanno vivendo un momento di crisi pandemica forte vediamo una ripartenza che soprattutto nel 2021 potrebbe essere veloce, in Asia, partendo dalla Cina ovviamente. Questo lockdown ha evidenziato le potenzialità del digitale? Sì, assolutamente. Diciamo che il digitale non emerge per il lockdown, viene accelerato. Cioè il lockdown ci ha messo di fronte a quanto questo cambiamento, questo macro trend cambiamento sia strutturale, quanto occorra fare per velocizzarlo fondamentalmente, non solo per rispondere alla pandemia ma per rispondere sostanzialmente alle esigenze di un mondo che cambia.