"Se ognuno fa qualcosa si può fare molto". Queste le parole scritte sulla lavagna dell'Istituto Alda Merini di Milano e mai, come in questa fase, sono necessarie. Questi sono i ragazzi che partecipano al progetto di sostegno allo studio di "Project for People". Non solo una mano per i compiti ma soprattutto un appoggio, in un momento così difficile, per questa fascia di età. "Tutti gli incontri vengono dai bisogni dei ragazzi". "Ragazzi veramente provati e per certi versi anche molto disponibili ad aprirsi su questo tipo di difficoltà. Abbiamo curato moltissimo infatti l'aspetto relazionale". Molto spesso soli durante la DAD, mentre i genitori erano al lavoro. É stato importante incontrare gli altri e con loro aprirsi e raccontarsi. "Mi ha aiutato tantissimo perché comunque, anche se non vedevo i miei amici quelli della classe, mi aiutava vedere gli altri e parlare, anche dimenticare tutto ciò che vivevo in quel momento". "A me non piace tanto studiare. Però con questo progetto mi viene più bello studiare con i miei amici. Con i volontari mi sento più a mio agio". Volontari per aiutare i ragazzi nello studio e diventare una loro spalla. Sono soprattutto studenti che decidono di regalare qualche ora del loro tempo libero. "Li aiutiamo appunto a fare i compiti, le materia in cui hanno più carenze, però in generale possiamo dire che sia anche un'esperienza dal punto di vista umano". "Mi aspettavo una certa chiusura e una poca voglia a venire a scuola e invece è tutto l'opposto. Moltissimi di loro vengono anche soltanto magari per stare in compagnia, quindi si cerca di forzarli anche un po' a studiare, devo dire che non sempre succede però è più la voglia di stare insieme di raccontarsi.