La Banca d'Italia, con tutti i Governi e con il Parlamento, copre un ruolo di consulenza tecnica. Anche adesso ci si attinge. Anche prima di questo Governo, dal gennaio dell'anno scorso, noi abbiamo fatto un grandissimo numero di interventi, di memorie, per il Parlamento, perlomeno 30/40, ne abbiamo una prossima che stiamo rivedendo, ed è un'attività normale, collaboriamo con i Ministeri sulla base delle nostre competenze tecniche. Ma bisogna anche dire che in questo siamo indipendenti e siamo indipendenti anche nelle decisioni di politica monetaria che io prendo insieme ai miei colleghi Governatori a Francoforte nella Banca Centrale Europea. È una indipendenza di giudizio, soprattutto, e questa la manterremo.