Vite l'arte del possibile, stasera ospite Della Valle

"Com'è cambiata la fabbrica negli anni, questa e tutte quello che ha visto?" "Beh, io quando ho cominciato la mia fabbrica erano otto dipendenti quindi, erano i dipendenti un po' più calorosi nell'azienda di mio padre, il quale voleva che io tornassi a fare lo studente di legge e quindi in tutti i modi ha tentato di dissuadermi. La differenza, insomma, non c'è termine di paragone, è stata un'escalation. Però quello che è rimasto uguale era la voglia di fare questa fabbrica. Quindi, voglio dire, nella mia testa allora c'era un'azienda come questa, che è più di un'azienda, in un certo senso è un posto dove la gente vive, c'è l'asilo, la palestra, la mensa, l'auditorium, tanto verde. Proprio perchè concepivo l'azienda un posto dove si fabbricavano delle cose eccellenti ma si doveva anche avere una qualità della vita, diciamo, buona e rispettosa. Mi pare che è venuta abbastanza bene".