Un documento pubblicato sul sito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e poi sparito dal web, analizza come il nostro Paese ha affrontato le prime fasi della pandemia. L'Italia era impreparata, ma non del tutto si legge nel documento perché dei piani erano stati fatti negli anni precedenti in occasione dell'epidemia di SARS Mers ed ebola, ma sono rimasti solo teorici. Il documento recuperato dal comitato delle vittime del Covid Noi Denunceremo costituisce, insieme agli atti del comitato tecnico scientifico, in parte desecretati, la base per un'accusa alla politica e agli organi preposti alla tutela della salute pubblica, dal Governo, alla regione, all'ATS. Da gennaio tutti gli organi preposti erano a conoscenza della pandemia, pertanto vi era l'obbligo di predisporre, adeguare o potenziare le misure di prevenzione, contenimento e tracciamento del virus. Secondo la relazione del Generale Lunelli con un piano pandemico si sarebbero potute risparmiare 10000 vittime. Il comitato sottolinea la superficialità con cui la situazione è stata affrontata, puntando il dito contro la mancata zona rossa di Nembro e Alzano e la scelta di chiudere in ritardo l'intera Lombardia. Chiudere la Lombardia in quel momento, voleva dire ammazzare i lombardi.