È stato fermato per pericolo di fuga, il padre della bambina di 8 mesi arrivata all'Ospedale di Nocera Inferiore priva di vita: lividi agli arti inferiori, bruciature ai palmi delle mani e contusioni di vario tipo sono stati il campanello d'allarme che ha fatto scattare la segnalazione alle forze dell'ordine. L'uomo, tornato da poco a casa dopo un periodo in una comunità di recupero per tossicodipendenti, in un primo momento era stato indagato insieme alla moglie. “Un atto dovuto” avevano spiegato gli inquirenti. I i vicini raccontano continui e furiosi litigi fino alla sera della tragedia. Un destino simile per una bambina di Cremona di appena due anni, uccisa a coltellate. Anche in questo caso sotto accusa il padre 37 anni, originario della Costa d'Avorio: l'uomo, da gennaio in fase di separazione dalla moglie, era da solo in casa con la piccola che aveva avuto in custodia per qualche ora. E' stato lui a chiamare i soccorsi ed è stato ritrovato con ferite all'addome, forse nel tentativo di suicidarsi. Ora è stato arrestato ed è piantonato in ospedale, racconta di una presunta rapina di cui non ricorda più nulla. Due bambine, due vittime innocenti, uccise in casa, in quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro per i più piccoli. Due casi simili che solo l'autopsia, può aiutare a risolvere, ma che i pesanti indizi portano nella stessa direzione.