In un mercato del lavoro in continuo cambiamento aumentano ed evolvono anche i rischi, le disuguaglianze e i bisogni sociali dei lavoratori e delle loro famiglie, di come sia il pubblico che il privato stiano lavorando per adottare nuove misure di welfare realmente integrative ed efficaci, si è discusso a Milano durante l'evento Il Welfare fa Davvero Bene, un'occasione per condividere riflessioni su come creare benessere per le comunità. "I bisogni sono aumentati e le città sono le realtà in cui ciò si vede. Noi continuiamo a fare la nostra parte, quest'anno abbiamo più di 300 milioni in welfare però dobbiamo chiamare ad essere con noi le aziende e anche il governo". Ai vecchi bisogni come asili nidi, case e cure mediche, si uniscono nuovi bisogni sociali. "L'alleanza tra pubblico e privato oggi è indispensabile in ogni settore, in ogni ambito. Tanti bisogni nuovi perché ci sono nuove povertà, ma anche un desiderio evidentemente di vivere una qualità della vita migliore". Secondo le stime ogni anno le aziende italiane investono in un welfare oltre 3,5 miliardi di euro. Tra queste spicca l'impegno del gruppo A2A, che da tempo ha avviato un processo di investimenti all'anno. da l'idea dello sforzo che stiamo facendo e alcune importanti innovazioni come quest'anno il progetto sulla genitorialità per sostenere le famiglie che hanno la natalità, diciamo con i bambini dagli 0 ai 18 anni, il progetto Life Sharing con il piano d'azionariato diffuso con ormai quasi 11000 dipendenti nostri che sono diventati azionisti dell'azienda. quasi 11000 dipendenti nostri che sono diventati azionisti dell'azienda".























