Sono alcune i decine ricoverati in tutto il Paese per il virus West Nile, che registra alcune vittime soprattutto nel Lazio e in Campania. Si tratta di persone affette da patologie pregresse. Non è certamente una situazione paragonabile al Covid, spiega Alessandro Perrella direttore del reparto di malattie infettive emergenti all'ospedale Cotugno di Napoli. "Assolutamente non è paragonabile al Covid. Questa è una patologia che dà dei sintomi simil influenzali che già conosciamo, già l'estate scorsa abbiamo avuto dei casi. Adesso non ci sono, in questo momento, condizioni preoccupanti di allerta quindi nessun allarmismo, nessun riferimento a una situazione pandemica come quella del Covid. È semplicemente una nuova patologia per noi, ma che esiste già da diversi decenni, in altri paesi, che noi conosciamo, che sappiamo affrontare e che, ripeto, da' sintomi simil influenzali in una percentuale bassissima di soggetti che vengono contagiati. E va chiarito che i pazienti che attualmente abbiamo ricoverato sono tutti pazienti con preesistenti comorbidità, che rappresentano una fragilità. Il virus, non perché sia particolarmente aggressivo, ma è un virus che come qualunque altro virus si fa strada in un soggetto che può avere delle comorbidità e renderlo più vulnerabile all'infezione." Ad ogni modo nelle regioni coinvolte, in particolare Lazio e Campania, sono state avviate campagne di disinfestazione. Il virus trasmesso dalla zanzara Culex non si trasmette da uomo a uomo e raramente attraverso il sangue, ma è stato deciso in via precauzionale, lo stop temporaneo alle donazioni di sangue in 31 province. Intanto in supermercati e farmacie è corsa ai prodotti antizanzara. .























