Prima sui binari dell'alta velocità, poi davanti alla Stazione Centrale di Napoli. La tensione sale in vista della manifestazione prevista a Roma, per la vertenza Whirlpool. E dopo lo strappo finale della multinazionale americana, che ha annunciato i licenziamenti per i 340 lavoratori e la chiusura dello stabilimento napoletano. Circa 200 lavoratori, hanno bloccato i binari dell'alta velocità. Poi hanno fatto un blocco stradale in piazza Garibaldi. "Siamo in stazione. Continueremo con obiettivi, volta per volta sensibile. Non ci fermeremo fino a quando non avremo il ritiro della procedura". Si chiede l'intervento di Draghi, che la settimana scorsa, ha incontrato i lavoratori, rassicurandoli su un interesse della Presidenza del Consiglio, insieme al Ministero competente. La situazione è molto tesa, perché in 26 mesi di trattative e tre governi, non si è giunti ad alcuna soluzione. "Il Governo deve intervenire subito per fermare questa scelta scellerata della multinazionale di licenziare a Napoli. È piena di lavoro. Gli era stata proposta una cassa integrazione gratuita. Si accanisce contro il sud e contro i lavoratori di Napoli. Intervenga Draghi, così come ci ha promesso, perché se passa la Whirlpool, non sarà facile fermare nessuna multinazionale in Italia". "È necessario che il Governo e soprattutto il Premier Draghi, prenda la vertenza in mano e dia una risposta a queste famiglie, che non meritano questo scippo, non meritano un'azione così vergognosa da parte di una multinazionale. Chiediamo che Napoli, una città intera, debba fare corpo comune, perché Napoli stessa non può subire l'ennesimo schiaffo da parte di una multinazionale".