Nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Siena, Alex Zanardi, rimane sedato in coma farmacologico, aiutato nella respirazione, meccanicamente. Dopo l'intervento neurochirurgico a cui è stato sottoposto venerdì sera, subito dopo l'arrivo al pronto soccorso, l'evoluzione del quadro clinico è soddisfacente perché, spiegano i medici, i parametri vitali restano stabili. Abbiamo bisogno di tenere a riposo il cervello. Questo è il concetto fondamentale e per potersi riposare, il cervello ha bisogno di sedativi e quindi questo naturalmente ci consente di ridurre il metabolismo cerebrale e facilitare l'ossigenazione dei neuroni. Da questo punto di vista più il tempo passa, più il tessuto nervoso viene conservato, viene messo a riposo e questo ci consentirà nei prossimi giorni di poter sospendere i sedativi per poterlo valutare. È ancora presto, spiegano i sanitari, per considerare Zanardi fuori pericolo, ma la sua tempra aiuta l'approccio terapeutico. Tutti gli sportivi, coloro che praticano sport, si sa che ovviamente avendo un fisico allenato hanno la possibilità di sopportare degli stress in modo diciamo più efficace rispetto a chi non lo è. Questo sicuramente è un fatto che può aiutare. Intanto i magistrati hanno ascoltato nuovi testimoni. La sicurezza è uno dei punti da chiarire e va ricostruito l'aspetto tecnico della dinamica. L'handbike di Zanardi sequestrata potrebbe fornire elementi utili, mentre la scena dell'incidente la mostra un video in particolare acquisito dalla procura. Lo ha filmato un videomaker, Alessandro Maestrini, che abbiamo raggiunto al telefono. Ero con la mia automobile dietro Zanardi al momento dell'impatto. E quando da quella famosa, ormai famosissima curva a destra, è sbucato il camion, lui ha perso il controllo dell'handbike. Non sono in grado però di dirvi perché. Dopo l'incidente non è stato possibile verificare le condizioni neppure al team di Alex. Neppure a loro è stato consentito di verificare che fosse in ordine. Era preoccupato di qualche cosa? Gli ho parlato dalla macchina, mi ha detto mi scusi per Montalcino, sorridendo, mi hanno detto che lì fanno un buon vinello, le parole che scambiati.