Ad alcuni suoi colleghi è capitato di vincere il premio Fiesole under 40 e successivamente alzare un premio importante. Bernardo Zannoni, talento della scrittura, ha percorso la traiettoria inversa esordendo con un Campiello, ma nell'addizione, per la proprietà commutativa e per l'autore del romanzo "I miei stupidi intenti" il risultato non muta. "È il libro che mangia cose su cose e mi trascina dietro quindi io semplicemente sono da una parte sorpreso dall'altra sono di una contentezza che insomma non ha confini. Ma questo libro vuole, io quello che vuole devo farlo quindi va bene così". "Com'è cambiata la tua vita?" "È stato veramente un gancio per la collottola che mi ha tirato in avanti. Quindi all'inizio, appena pubblicato, di certo non era proprio un'attrazione così forte, adesso ecco dopo il Campiello, dopo sei premi, comincia a diventare veramente un abbrivio abbastanza importante. Quindi si, la mia vita è cambiata perché al momento non riesco a stare nello stesso posto per più due settimane, sono sempre in viaggio, sono sempre in giro, frullato come un pomodoro nel Bimby". Vive a Sarzana, vicino al mare e ama il freddo, 27 anni Bernardo Zannoni ha i titoli per parlare di un argomento su cui molto si discute: i giovani e il merito. "Ma io penso che ogni cosa abbia dei Contorni e ogni cosa abbia un peso, che sia stata fatta da un giovane o da un signore arrivato all'apice della sua vita, fa poca differenza. Nel senso, basta imparare e riconoscere il valore delle cose che abbiamo davanti che possono veramente provenire da chiunque".























