"Arriva lei, la gente brontola e protesta". Nel cortile della scuola Sciascia, quartiere Zen, i bambini ascoltano rapiti le filastrocche dello scrittore Bruno Tognolini, a Palermo per lo Zen Book Festival. "La costruzione di un ponte che, attraverso la sensibilizzazione verso la lettura, mattone per mattone, accorcia le distanze verso il mondo della cultura". Quattro giorni di laboratori e incontri dedicati ai bambini e alle loro famiglie, per far sentire meno solo e meno lontano dal resto della città chi vive in un quartiere dove manca tutto, dai servizi agli spazi, e dove da 30 anni i volontari dell'Associazione Zen Insieme cercano di combattere la diseguaglianza sociale a fianco della scuola e a sostegno delle famiglie. "Noi crediamo profondamente che il cerchio dell'esclusione sociale si rompa soltanto intervenendo sui bambini e le bambine sin da piccolissimi e soltanto riducendo al minimo possibile quella disparità a cui si va incontro, purtroppo ancora oggi, nascendo in un posto piuttosto che in un altro, che in effetti si riesce a prevenire il tema delle diseguaglianze anche di domani". Il Book Festival fa tappa anche qui, allo Zen 2, tra i palazzoni del quartiere simbolo del disagio delle periferie, dove l'Associazione ha fondato la biblioteca Giufà. "Ci siamo resi conto che i bambini e le bambine se hanno a disposizione dei libri hanno voglia di leggere, riescono ad arricchire il loro vocabolario e quindi hanno anche la capacità poi di poter utilizzare le parole per raccontarsi e per rivendicare, soprattutto, i loro diritti". Un luogo in cui, attraverso la lettura, si può sognare un mondo migliore da quello in cui, al di là di queste finestre, oltre queste mura colorate, sono costretti a vivere.