In uno scenario avverso, caratterizzato da un arresto delle forniture dal terzo trimestre di quest'anno, solo parzialmente sostituite da altre fonti, il prodotto registrerebbe una contrazione nella media del biennio 2022/23, per tornare a crescere nel 2024. Al deterioramento del quadro macro-economico, contribuirebbero le ricadute dirette di tale interruzione, sui settori a più elevata intensità energetica, ulteriore rialzo nei prezzi delle materie prime, un più deciso rallentamento del commercio estero, un peggioramento della fiducia e una aumento dell'incertezza.























