L'accordo UE - Germania è fatto. Anche dopo il 2035 i motori termici potranno essere venduti, a condizione che utilizzino solo ed esclusivamente i carburanti sintetici a impatto zero al posto di quelli tradizionali. Lo annuncia su Twitter il Commissario europeo per l'Ambiente Frans Timmermans. Sì dunque ai carburanti sintetici no ai biocarburanti che invece chiedeva l'Italia e che ora con il Ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin chiede ragionevolezza e l'inserimento dei biocarburanti tra i combustibili verdi. Contiamo, dice, che l'Europa non si dimostri irragionevole e sorda ai richiami che provengono da un paese fondatore, impegnato a centrare anche in anticipo gli obiettivi che porteranno l'Europa ad essere un continente energicamente neutrale entro il 2050. I carburanti sintetici vengono prodotti attraverso un processo di elettrolisi dell'acqua, da eseguire usando esclusivamente energia proveniente da fonti rinnovabili, per ottenere idrogeno che viene poi miscelato con il CO2 catturato dall'aria. Questo consente di realizzare un combustibile liquido adatto ad essere bruciato dentro i motori a scoppio e che può essere distribuito attraverso le infrastrutture già esistenti. Anche il consumo di carburanti sintetici produce CO2 che però dal punto di vista della neutralità climatica viene compensato da quello che deve essere catturato e usato per la loro produzione. Secondo alcuni studi i carburanti sintetici consentirebbero di eliminare le emissioni di particolato inquinante che avvelena l'aria di molti dei grandi centri urbani. Il punto sono i costi ma anche l'impatto sul fabbisogno idrico.