"Salve buongiorno" "Buongiorno Fabrizio. Perché con lei vorrei parlare anche di questa benedetta tassa minima globale, perché è l'altra notizia importante di oggi, faccio vedere anche il richiamo del Wall Street Journal su questo. Gli Stati Uniti ottengono il supporto internazionale per una tassa minima globale, 130 Paesi sarebbero d'accordo. Attenzione perché ci sono anche i bastian contrari e sono l'Ungheria, l'Estonia e l'Irlanda. In Irlanda infatti le tasse sono al 12,5 % e giustamente dicono perché dovremmo avere una tassa minima al 15, che non ci guadagneremmo. Alla fine si riuscirà a ottenere quest'accordo o no? Pagani lei che cosa ne pensa?" "Sicuramente, guardi, ho pochi dubbi, l'accordo è in realtà in preparazione da anni e anni, me ne sono occupato quando ero all'OCSE, per diverso tempo. L'OCSE sta lavorando su questi temi da almeno una decina d'anni. Vorrei fare una precisazione, ci sono pure questioni diverse che si chiamano Pillar 1 e Pillar 2, senza entrare però adesso negli aspetti tecnici. La prima riguarda le grandi multinazionali del web o almeno tutte quelle multinazionali che sono estremamente grandi, cioè hanno un fatturato oltre i 20 miliardi l'anno e che hanno un rapporto diretto col cliente, diciamo così sono, come si dice, consumer-facing. E il secondo riguarda invece tutte le altre multinazionali, anche quelle che hanno dimensioni molto più ridotte, c'è una taglia minima e una taglia molto più bassa. Sono due pilastri che sono diversi, ma sono legati politicamente, perché diciamo, sul primo hanno molto spinto gli europei, che a livello nazionale hanno anche introdotto ... tax e gli americani invece sono stati sempre molto riluttanti anche a discuterne. E il secondo invece, c'erano già degli elementi per una tassa minima globale nella riforma Trump fatta, appunto, qualche anno fa e adesso Biden l'ha ulteriormente chiarita e sponsorizzata a livello diplomatico. Quindi io credo che, come dire, la strada è inarrestabile se ne parlerà al G20 dei ministri delle finanze a Venezia questo weekend e credo che l'Italia, come ha detto il Ministro Franco, ha un ruolo da svolgere, detiene la presidenza di questo importante gruppo e sicuramente si arriverà ad un accordo. Quello che è da vedere poi come questo accordo verrà implementato, perché i dettagli da definire sono ancora molti".