Vediamo insieme quali sono le regole che devono rispettare i cosiddetti host, i proprietari che mettono le loro case in affitto su piattaforme come Airbnb. Partiamo da casa nostra, partiamo dall'Italia: la regola principale è quella della registrazione degli ospiti in questura tramite un portale, tramite un sito della Polizia e poi ci sono delle differenze per quanto riguarda gli affitti lunghi bisogna osservare uno stop di almeno 90 giorni l'anno, un vincolo che non esiste invece per gli affitti brevi quelli inferiori a 30 giorni però in questo caso bisogna stipulare un contratto d'affitto che non deve essere depositato ma va conservato, andando a Londra una restrizione per tutte le case, che vale sia per le prime che per le seconde case, è quella dell'affitto massimo di 90 giorni all'anno, si può affittare la casa al massimo appunto per 90 giorni all'anno. Siamo in Francia, a Parigi, qui la situazione è un po' particolare perché il limite temporale massimo è quello di 120 giorni all'anno, questo però riguarda solamente la prima casa e solamente se si affitta interamente la prima casa, se si vuole affittare solamente una camera, questa restrizione, questo limite decade. Un'eccezione che vale solamente per Parigi invece riguarda la seconda casa, non è possibile affittare la seconda casa a meno che non si trasformi in struttura ricettiva e poi andiamo a Berlino, anche in Germania la situazione è particolare, soprattutto quella di Berlino, si può affittare sempre una stanza di piccole dimensioni quindi deve essere la metà della casa, non si può affittare invece l'intera casa, lo si può fare solamente con un permesso e per quanto la seconda casa invece l'affitto massimo è di 90 giorni all'anno. E infine voliamo a New York, parliamo di soggiorni inferiori a 30 notti per gli affitti saltuari e per le singole stanze non esiste alcuna restrizione invece bisogna registrare l'alloggio di tutti gli altri casi.