Vale oltre due miliardi il primo soccorso all'Emilia Romagna colpita dall'alluvione. Un complesso di misure, ad ampio raggio, che spazia dai primi interventi per ripristinare strade e altre infrastrutture, agli aiuti ad imprese e lavoratori fino alla sospensione delle tasse. Per la ricostruzione serviranno altre risorse, di cinque-sei miliardi infatti la stima temporanea di danni. Ma servirà, ha sottolineato la Premier Giorgia Meloni, ancora tempo per un quadro più definito e di conseguenza altri denari. Tra gli interventi approvati dal Governo c'è il congelamento dei versamenti di una serie di imposte, come IRPEF e IVA, e contributi fino alla fine di agosto, al quale si affianca lo stop delle bollette e il congelamento delle rate dei mutui che si applica in caso di calamità. Quasi 600 milioni sono a disposizione per la cassa integrazione in deroga, sussidi per i dipendenti delle aziende costrette a bloccare l'attività, che potrà essere richiesta al massimo per 90 giorni. Per i lavoratori autonomi invece una tantum fino a tremila Euro a persona con un fondo che al massimo arriva a 300 milioni. Per le aziende agricole indennizzi per 100 milioni, ai quali se ne sommano altri 75 per l'acquisto di nuovi macchinari. Altri 300 milioni per le attività che esportano. L'area colpita fattura circa dieci miliardi vendendo bene all'estero e in più la possibilità di accedere a prestiti, a tassi agevolati, con dote di 400 milioni. Una ventina i milioni per assicurare l'attività nelle scuole, tre e mezzo per l'università e otto per le strutture sanitarie. Il Fondo Emergenze Nazionali sarà rifinanziato con 200 milioni, da destinare interamente all'Emilia Romagna, per racimolare una parte di tutti questi quattrini, si prevede di fare ricorso anche a fonti straordinarie, come l'aumento di un Euro dei biglietti dei musei e di estrazioni straordinarie di Lotto e SuperEnalotto.