Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina col suo domino di ricadute dal fronte economico, politico e sociale. È in questo quadro che gli economisti internazionali presenti al trentaquattresimo workshop organizzato da European House Ambrosetti a Cernobbio, mostrano un certo pessimismo. Dall'altra parte invece, la fiducia degli imprenditori italiani risulta essere vicino ai massimi. "Tutti i grandi macro economisti che abbiamo invitato, espressione dei più importanti pensatori economici del pianeta, in effetti, hanno espresso valutazioni molto gloomy, per usare un termine inglese, preoccupati. Insomma, abbastanza tragici". Il mondo dell'impresa non pensa che le ultime crisi bancarie possono avere effetti sul sistema; ad avvalorare la tesi, ci sono i dati sull'economia del nostro Paese che si mostra tonica e performante. "I dati economici del 2022 sono: record storico mai toccato delle esportazioni italiane a 625 miliardi di euro, come insieme del sistema Paese, record storico per la moda 100 miliardi, record storico per l'agroalimentare 60 miliardi, record storico per il mondo della filiera dell'acciaio". Ad un quadro molto positivo, va aggiunto il dato relativo al mercato del lavoro: nel 2022, sono stati creati 500 mila posti di lavoro, il 10% in più rispetto al 2021.