"Stante la fragilità di molte infrastrutture è ovvio che siamo un po' esposti, un po' più di altri e un po' più di altri che prima di noi hanno immaginato, pensato che questo percorso dovesse essere fatto". Il percorso verso una difesa più efficace rispetto ad eventuali attacchi cibernetici è fatto di strategia, azioni, obiettivi e diversi pilastri. "La strategia ha più attori e più pilastri. C'è un tema di resilienza che credo sia fondamentale, perché se non si costruisce una cornice di sicurezza è molto complicato reggere gli attacchi e gestire gli incidenti". Lunga e complessa la strada da percorrere ma necessaria. "Il digitale oramai è una parte implicita nella nostra vita. Proteggere la sicurezza di questa componente digitale è proteggere noi stessi". Perchè tra i possibili effetti di un attacco cyber c'è anche la possibilità che vengano compromesse infrastrutture strategiche, tanto da influire sulla capacità di difesa di Governi e Istituzioni. "Il digitale è aumentato moltissimo negli anni della pandemia e quindi è aumentata anche la superficie di potenziale attacco, per cui è sempre più importante difendere i nostri asset e le nostre comunicazioni in modo forte. La convergenza, che noi peraltro abbiamo già realizzato in Leonardo con la divisione cybersecurity, fra protezione di infrastrutture critiche, quindi anche protezione fisica, e protezione digitale vanno mano nella mano". E mentre anche in Europa la Commissione ha messo la cybersicurezza al centro della propria agenda, in Italia verrà costituito un apposito Comitato Interministeriale che formalizzerà la strategia che sarà poi resa pubblica a breve dal Presidente del Consiglio.