L'assegno unico universale diventa più ricco per le famiglie numerose e quelle con figli piccoli. Da marzo, infatti, i genitori con bimbi con meno di un anno vedranno crescere l'aiuto del 50%, mentre chi ha almeno 4 figli avrà una maggiorazione fissa di 150 euro al mese. Ci sarà poi un piccolo ritocco per adeguarsi all'inflazione. Poiché però i prezzi nel 2024 sono aumentati poco, per chi ha un solo ragazzo l'importo crescerà di meno di 2 euro al mese. L'assegno varia in base alla certificazione ISEE, che tiene conto di stipendi, case di proprietà e risparmi. Chi in virtù di questo attestato arriva fino a poco più di 17mila euro, avrà 201 euro al mese che scendono a 57,50 per le famiglie che sfiorano i 46mila o non presentano l'ISEE. Si prendono più soldi se il bambino ha fratelli o è disabile e, secondo gli ultimi dati, in media l'assegno vale 172 euro al mese, per una spesa di oltre 18 miliardi l'anno a beneficio di circa 6 milioni di famiglie. Per continuare a ricevere l'assegno non bisogna fare nulla, a meno che non ci siano novità. In questo caso per avere a marzo l'importo formulato correttamente, si deve aggiornare il proprio ISEE, dal quale ora sono esclusi gli investimenti in titoli di Stato o libretti e buoni postali. L'INPS, intanto, ha fatto sapere che si attendono le istruzioni del governo per applicare il bonus mamme introdotto con l'ultima manovra. Riguarda le lavoratrici, anche a termine e autonome, con 2 o più figli fino a 10 anni di età, ma solo se non si superano i 40mila euro l'anno di reddito. Si tratta di uno sgravio sui contributi parziale e non più totale com'era l'anno scorso quando valeva fino a 250 euro al mese.