Alla 29esima edizione annuale del congresso dell'Assiom Forex, l'associazione degli operatori dei mercati finanziari, è stato il giorno del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, che proprio in questa occasione tiene tradizionalmente il suo primo intervento ufficiale dell'anno. Un evento sempre molto atteso, ma questa volta ancora di più, perché arriva a pochi giorni dalle ultime mosse della Banca Centrale Europea con la decisione di aumentare ulteriormente i tassi, per cercare di raffreddare il caro prezzi della zona euro. Gran parte dell'analisi del governatore muove da qui, davanti al mondo della finanza Visco ha ribadito l'inevitabilità delle scelte fatte dalla BCE, di cui si cominciano a vedere i risultati, con le aspettative sull'inflazione attesa in forte calo. Ma ora è il monito del numero uno di via nazionale, serve continuare con la giusta cautela. Insomma, chiarisce Visco, resta essenziale proseguire nel bilanciare i rischi sia di un eccessive allentamento, sia all'opposto di un inasprimento sui tassi che potrebbe avere gravi ripercussioni sull'economia. "L’azione dovrà proseguire continuando a ricercare il giusto equilibrio, tra il rischio di fare troppo poco lasciando l'inflazione elevata per un periodo di tempo eccessivo e quello di fare troppo portando a una caduta del reddito dell’occupazione e compromettendo la stabilità finanziaria". Però la politica monetaria non può fare tutto, l'appello e così alla responsabilità delle parti in causa, soprattutto quando le misure di sostegno alle fasce più deboli dovrebbero diventare più mirate e temporanee. "L’onere di affrontare i molteplici risvolti di questa crisi non può però ricadere, come ho detto, come è avvenuto spesso in passato, sulla sola politica monetaria. Tutti gli attori, autorità europee, governi nazionali e parti sociali, devono essere tra loro coerenti, tenendo conto del contributo che l’azione di ciascuno fornisce al risultato finale".