Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per poter chiedere il nuovo bonus per l'acquisto di un'auto elettrica. Entro il 22/10 sarà possibile prenotare l'incentivo, che può arrivare fino a 11000 € col sistema del click day. In pratica lo otterrà chi arriverà per primo perché le risorse sono limitate. Il governo ha messo a disposizione poco meno di 600 milioni denari del PNRR che rischiavano di essere inutilizzati perché destinati alle colonnine di ricarica per le quali c'erano state pochissime richieste. La quantità dei fondi è nota da agosto, ma la gestazione della misura è stata alquanto tormentata per la messa a punto dei requisiti, che sono più stretti rispetto al passato. Bisogna vivere in una città con oltre 50000 abitanti e in un'area ad alto traffico di pendolari. Si deve rottamare un veicolo a benzina o diesel con più di 10 anni, al massimo euro 5, e posseduto da minimo sei mesi. L'ecobonus inoltre è legato alla ricchezza calcolata con l'ISEE, con un limite di 40000 € per le persone di 2 milioni di fatturato per le imprese. Questi parametri servono anche a modulare l'entità dello sconto, che varia da nove a 11000 € e con un limite di listino fissato a 42700 €. In pratica una macchina a batteria da 20000 € si potrebbe portare nel proprio garage spendendone solo 9000. Si stima che grazie al bonus si metteranno in strada fino a 39000 vetture totalmente elettriche. Una piccola spinta in un Paese dove le macchine di questo tipo si diffondono a ritmo di lumaca. A settembre le immatricolazioni hanno rappresentato il 5,6% del totale, una quota che fa dell'Italia uno dei Paesi europei ultimi in questo segmento. Siamo al di sotto della media e arranchiamo rispetto agli altri vicini continentali, dove spesso il successo dell'elettrico è legato a incentivi pubblici più generosi. .























