Annunciato ad agosto, è adesso disponibile il bonus per l'acquisto di auto elettrica che può arrivare fino a 11mila euro. La domanda si fa sul sito del Ministero dell'ambiente dedicato e una volta ottenuto il certificato, si può andare in concessionaria per concludere l'acquisto. Il sistema è quello del click day per cui lo otterrà, che arriverà per primo, perché le risorse sono limitate. A disposizione ci sono poco meno di 600 milioni, soldi europei del PNRR che rischiavano di essere inutilizzati perché destinati alle colonnine di ricarica, per le quali sono stati presentati pochissimi progetti. Più stringenti rispetto al passato i requisiti, bisogna vivere in una città con oltre 50mila abitanti e in un'area ad alto traffico di pendolari. Si deve rottamare un veicolo a benzina o diesel con più di 10 anni al massimo euro 5 e posseduto da minimo sei mesi. L'ecobonus inoltre è egato alla ricchezza calcolata con l'ISEE con un limite di 40000 euro per le persone e di 2 milioni di fatturato per le piccole imprese. Questi parametri servono anche a modulare l'entità dello sconto che varia da 9 a 11 mila euro e con un limite di listino fissato a 42.700 euro. In pratica una macchina a batteria da 20mila euro si potrebbe portare nel proprio garage spendendone solo 9mila. Si stima che grazie al bonus si metteranno in strada 39mila vetture totalmente elettriche. Una piccola spinta in un Paese dove le macchine di questo tipo si diffondono molto lentamente. Quelle immatricolate il mese scorso sono state il 5,6% del totale. In Europa l'Italia è tra le ultime in questo segmento, siamo al di sotto della media e arranchiamo rispetto agli altri vicini continentali, dove spesso il successo dell'elettrico è legato a incentivi pubblici più generosi.























