Lo hanno già ribattezzato Soft Tapering, detta così pare subito complicato invece, fuori da tecnicismi, è solo un leggero rallentamento. La Banca Centrale Europea, osservato il miglioramento dell'economia e infatti ha rivisto al rialzo le sue previsioni, ha annunciato che diminuirà di poco e molto gradualmente il piano di aiuti lanciato in tutta fretta allo scoppio della pandemia un anno e mezzo fa. La dotazione del PEEP, il programma di acquisti per l'emergenza pandemica resta di 1.850 miliardi fino a marzo prossimo, come stabilito. Poi da aprile ci sarà una lenta riduzione degli interventi che si concluderanno a fine 2023. Non si parli di tepering, ha precisato la Presidente della BCE Christine Lagarde, stiamo semplicemente ricalibrando il piano di aiuti come già fatto a dicembre e a maggio, ha scandito in conferenza stampa. Guardiamo le condizioni attuali e le prospettive e ricalibriamo. Migliorano infatti le previsioni di crescita. Nel 2021 il PIL dell'eurozona dovrebbe salire del 5%. Più crescita che significa più inflazione. La BCE ha alzato le stime anche del costo della vita, 2,2% quest'anno, ma di nuovo sotto l'obiettivo del 2% nei due anni successivi. E quindi il Piano APP, quello per così dire strutturale non legato alla crisi da Covid, resta intatto con 20 miliardi ogni mese. Indicazione chiara e ben accolta dagli investitori.