Sì, il 2025 è iniziato come si era chiuso il 2024, quindi con tagli dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea. Perché? Perché l'inflazione fa meno paura, anzi quasi non fa più paura rispetto al passato e l'economia europea ha bisogno di benzina nel motore. Questi sono i tassi di interesse, quindi il costo del prendere a prestito denaro. È arrivato un nuovo taglio dei tassi da 25 punti base dopo i 4 del 2024. Quali sono le previsioni del mercato degli investitori? Altri tre tagli nel corso dell'anno e quindi arrivare a un 2%. Queste sono le previsioni attuali. La Banca Centrale Europea, come al solito, non si è sbilanciata. Christine Lagarde ha detto: vedremo i dati; noi sappiamo qual è il percorso in cui dobbiamo proseguire, ma non sappiamo il ritmo. Quindi, appunto, non si è sbilanciata sulle prossime decisioni. Decisione questa che è stata unanime da parte del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea. Perché? Perché l'economia europea fatica a ingranare la marcia. Eurostat ha detto che l'Unione Europea è cresciuta nell'ultimo trimestre dell'anno solo dello 0,1%, l'Eurozona è rimasta ferma allo 0%, gli Stati Uniti invece crescono molto più rapidamente. Ed è per questo che la Federal Reserve, per esempio, ha deciso di tenere i tassi fermi. Non ha bisogno di stimolare l'economia come evidentemente la Banca Centrale Europea. Secondo Christine Lagarde ci sono delle circostanze avverse sulla crescita in Eurozona. Quali sono le ripercussioni sui tassi? Tassi che diventano meno costosi. Il tasso fisso: le migliori offerte sono al 2,5%, il tasso variabile: al 3,1%. Il fatto che le condizioni finanziarie stiano migliorando nel corso del tempo si vede anche da questo grafico che mostra le richieste di nuovi finanziamenti per l'acquisto delle case già nel 2024 in crescita rispetto all'anno precedente, con un'accelerazione nel corso dell'ultimo trimestre. Per chi invece il mutuo già lo ha ed è a tasso variabile, anche qui le rate scendono, anche se gradualmente, più lentamente rispetto a come sono salite. Si vede molto chiaramente da questa simulazione di Facile.it. Buone notizie anche per gli altri debitori, per esempio lo Stato italiano che ha un enorme debito pubblico. Per chi compra nuove obbligazioni o ha soldi sui conti correnti di deposito, invece, minori rendimenti. Quindi, per chi risparmia invece, anche per esempio per il settore finanziario, le banche che hanno fatto grandi utili, invece minori utili, minori rendimenti anche per i piccoli risparmiatori. A te. .