Gli ultimi dati suggeriscono un forte rimbalzo dell'economia europea, ma sulla ripresa pesa l'incertezza circa l'evoluzione della pandemia che frena consumi e investimenti, dice la Presidente della Bce, Christine Lagarde. L'istituto di Francoforte, come da previsioni, ha lasciato i tassi invariati e confermato il piano di emergenza di acquisto di titoli di Stato che – aggiunge Lagarde – sarà probabilmente usato interamente, visto che è ancora necessario un ampio stimolo monetario. La Bce rivede, però, in meglio le stime sul Pil dell'eurozona per quest'anno, il calo dovrebbe essere dell'8 per cento, contro l'8,7 previsto a giugno. In particolare, è atteso un forte rimbalzo dell'economia nel terzo trimestre. Quanto al rafforzamento dell'euro sul dollaro, delle ultime settimane, dovuto al cambio di passo della Fed, e che rischia di compromettere l'export europeo, la questione è stata discussa dalla Bce, ma – ha ripetuto più volte la Presidente – il tasso di cambio non è un obiettivo della nostra politica monetaria. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi, dice Lagarde, ma certo, vediamo pressioni negative e monitoreremo attentamente il cambio dell'euro, perché il suo rafforzamento ha effetti sull'inflazione. Apprezzamento, invece, per il Piano Next Generation stabilito a livello europeo e per le misure di rilancio messe in campo dai singoli Paesi, misure che, però, per essere davvero efficaci, dovranno essere ben mirate e temporanee.