Beko punti interrogativi e forse già definitivi il piano industriale prevede in Italia la chiusura di due fabbriche, ridimensionamento di una terza e di un centro di ricerca quasi duemila esuberi, qui a Siena, nel 2025 ha annunciato lo stop all'impianto inaugurato da Aldo Moro, dove si producono congelatori. "Quanti lavoratori ci sono in questo stabilimento?", "Abbiamo 299 lavoratori." Un terzo sono coppie come Maurizio e Nicolina. "Veniamo insieme da Napoli perché volevamo un futuro diciamo migliore per crescere i nostri figli per comprare casa." Nella lunga crisi dell'elettrodomestico si sono succedute diverse proprietà Ignis, Philips, Whirlpool e adesso Beko, gli ammortizzatori vanno avanti da 2009. "Le cose sono ulteriormente peggiorare perché non solo è finita la cassa integrazione, ma è aumentata; è aumentata fino a lavorare nemmeno una settimana al mese." E il futuro per chi ha future perché più di 50 anni è spaventoso. "Qui non c'è assolutamente niente, qui ci sono gli olivi, ci sono le vigne, ci sono posti paradisiaci e fine delle trasmissioni" Il presidente della Toscana Giani chiedi una mano al governo che sta pensando alla Golden Power per proteggere i lavoratori. "Ritengo sia fondamentale che questo tavolo, a questo punto si apra al governo." Ma la parola magica in questo e altri casi sembra essere solo una: reindustrializzazione "Io lotterò tutte le mie forze e con quelle che sono le mie possibilità in questa in questa direzione, anche considerando che purtroppo questo stabilimento ha un problema in più, una criticità in più rispetto ad altri del territorio italiano è il fatto che non sia di proprietà dell'azienda e su questo però, quella un'area industriale tale deve assolutamente rimanere.".