Il prezzo del gas è sceso del 50% dall'inizio dell'anno, quello della luce dovrebbe calare del 20% da aprile. L'emergenza bolletta è finita? No, ma i rincari pesano meno e inoltre il Governo deve tenere a bada la spesa e dall'Europa tempo si consiglia di allentare gli aiuti pubblici per famiglie e imprese. Sconti sulle bollette che dalle nostre parti scadono a fine mese. L'ultima trance è stata di 21 miliardi, il grosso dell'ultima manovra, mentre la prossima tornata avrà un'entità molto inferiore: circa 5 miliardi. Alcune misure saranno prorogate, altre tagliate, secondo meccanismi ancora da mettere a punto e con l'obiettivo di privilegiare chi è più svantaggiato. Una cosa è certa: non tutti i soldi precedentemente stanziati sono stati spesi, sia per il calo delle tariffe, sia per l'inverno mite che ha contenuto i consumi. Si va così verso la conferma per altri 3 mesi del bonus sociale, che permette a chi è più in difficoltà, ISEE fino a 15mila euro, o con gravi problemi di salute, di pagare bollette molto basse o addirittura di azzerarle. Potenzialmente si tratta di 6 milioni di famiglie. Per tutte le altre, invece, gli sconti saranno meno corposi: se infatti non cambia nulla per il metano, per l'elettricità l'IVA non sarà più alleggerita e torneranno in bolletta i cosiddetti oneri di sistema, una serie di voci non legate direttamente ai consumi. Pesano meno sulla luce che sul gas e comunque il Governo starebbe studiando nuovi meccanismi per ammorbidirne l'impatto. Da ottobre dovrebbe esserci un contributo per il riscaldamento se il prezzo del gas supera una certa soglia. Anche per le imprese si guarderà alle quotazioni del metano. I crediti di imposta, cioè i consistente rimborsi sulle bollette, che per il primo trimestre di quest'anno valgono 9,8 miliardi e riguardano tutte le aziende, andranno a scalare al diminuire del costo del gas.