A meno di un mese dal possibile arrivo di una nuova stangata in bolletta, il Governo è a caccia di soldi per alleggerire il conto di luce e gas a milioni di famiglie e imprese. Da gennaio tutto fa prevedere che ci sarà un rincaro a doppia cifra, un balzo del 50% per il gas e uno compreso fra il 17 e il 25% per l'elettricità, secondo le stime di Nomisma. In concreto tutto questo si tradurrebbe in un esborso aggiuntivo di centinaia di euro per ogni famiglia, con un conto che potrebbe lievitare fino a 1.200 euro all'anno. Quattrini che si aggiungono al conto che già paga il signor Rossi, in media 2mila euro in 12 mesi. Le tariffe, complice la forte domanda di energia dovuta alla ripresa economica, alle tensioni internazionali sulle forniture di metano soprattutto dalla Russia e a un po' di speculazione, corrono già da tempo. Dalla seconda metà di quest'anno il gas è aumentato di oltre il 40% e la luce di quasi un terzo. Con l'arrivo del 2022, quindi, c'è in vista un altro salasso e per questo Palazzo Chigi vuole stanziare nuovi denari per calmierare le fatture utilizzando, ha spiegato il Viceministro allo Sviluppo economico Gilberto Pichetto i risparmi che deriverebbero dalla riforma fiscale. "Spazi sul 2022 per un intervento che, io credo, debba essere di almeno di 1 miliardo, ci sono sicuramente." 1 miliardo quindi che si aggiungerebbe ai 4,2 spesi tra giugno e settembre per raffreddare le bollette e altri 2 previsti con la manovra, un conto salatissimo per le casse pubbliche che comunque non eviterebbe robusti rincari tanto che molte forze politiche spingono per incrementare la dote per alleviare i prezzi. Prezzi dell'energia che stanno spingendo l'inflazione in tutta Europa un rialzo generalizzato del carovita che non si vedeva da oltre 10 anni.